La nostra cerimonia
Le più antiche notizie sulla chiesa di San Donato risalgono al 10 aprile 1443, quando troviamo citato in un atto notarile un terreno sito in località "S.Donato", nome di certo dovuto alla presenza di una chiesetta dedicata al Santo. Non sappiamo con esattezza quando fu costruita tale chiesetta, ma ciò dovette avvenire tra il 1300 e il 1400. Nel 1630 il paese di Osio fu colpito dalla peste e per cercare di allontanare il pericolo con tutti i mezzi, umani e divini, i capifamiglia del paese il 23 giugno si trovarono in chiesa e fecero un voto, promettendo - in cambio della salvezza - penitenze, solennità religiose e la costruzione di una chiesa dedicata alla Madonna. S'impegnarono anche a santificare e solennizzare San Donato "che è al 7 agosto": forse proprio allora si cominciò a dare importanza alla festa di S. Donato come poi divenne tradizione per il nostro paese. Sei anni dopo, grazie ad una raccolta di contributi ed elemosine ebbero inizio i lavori di restauro e di ristrutturazione di "quell'oratorio campestre abbastanza ampio ma molto malmesso". I lavori si protrassero per una ventina d'anni ma al termine ne risultò una chiesa praticamente nuova con una delle due antiche cappelle trasformata in presbiterio e l'altra in sacrestia, perpendicolarmente a questo corpo venne aggiunta una nuova navata. All'esterno un colonnato completava l'edificio. Altri importanti lavori di ampliamento del colonnato furono eseguiti nel 1742 ma i lavori maggiori, quelli che hanno dato la forma attuale alla chiesa, furono realizzati tra la fine dell'ottocento e il 1935. Il Santuario fu infatti allungato, alzato e sfiancato a mo' di croce latina, fu costruita la facciata, decorata tutta la chiesa con stucchi affreschi e quadri (tra i quali due opere del nostro concittadino Abramo Spinelli) e si pose mano al nuovo campanile.